L’inverno è uno dei periodi migliori per sottoporsi a un filler.
Le temperature più basse, la minore esposizione solare e il ritmo più regolare della skincare rendono il post-trattamento semplice e sicuro.
Tuttavia, anche nei mesi freddi la pelle ha bisogno di attenzioni specifiche per mantenere il risultato naturale e duraturo.
Ecco tutto ciò che un paziente (e un professionista) deve sapere per proteggere la pelle dopo un filler in inverno.
1. Skincare post-trattamento: delicatezza prima di tutto
Nelle prime 24–48 ore la parola d’ordine è: non stressare la pelle.
Ecco le regole fondamentali:
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evita scrub, esfolianti e detergenti aggressivi
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non utilizzare prodotti a base di acidi (AHA, BHA, retinolo)
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niente massaggi o pressioni sulla zona trattata
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trucco leggero solo dopo alcune ore, se necessario
Una skincare minimalista – detergente delicato + crema idratante – aiuta i tessuti a stabilizzarsi e riduce il rischio di irritazioni.
2. SPF anche d’inverno: il sole non va in vacanza
Uno dei più grandi errori dopo un filler è sottovalutare il sole in inverno.
Anche con il cielo coperto, i raggi UV penetrano e possono:
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aumentare il rischio di discromie
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compromettere la qualità del risultato
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aumentare infiammazione e rossore
Serve un SPF 30 o 50 ogni giorno, soprattutto se il filler è stato eseguito su:
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zigomi
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occhiaie
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naso
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codice a barre
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contorno labbra
L’applicazione deve essere quotidiana: inverno non significa zero UV.
3. Idratazione profonda: la chiave per mantenere elasticità e luminosità
Il freddo tende a disidratare la pelle, accelerando l’evaporazione dell’acqua dai tessuti.
Questo è il motivo per cui chi fa un filler d’inverno deve puntare su:
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creme idratanti ricche
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acido ialuronico topico
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skincare emolliente
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skinbooster (se indicati dal professionista)
Una pelle ben idratata mantiene meglio il filler e risponde in modo più equilibrato al trattamento.
4. Evita sbalzi termici forti e calore diretto
Subito dopo il filler meglio evitare:
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saune
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bagni turchi
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docce troppo calde
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lampade UV
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attività fisica intensa nelle prime ore
Gli sbalzi termici aumentano il rischio di gonfiore e rossore.
5. Controllo e comunicazione con il professionista
Qualsiasi dubbio o reazione insolita (gonfiore persistente, noduli, dolore anomalo) va sempre comunicata al medico.
Un follow-up, anche rapido, garantisce un recupero ottimale e permette di intervenire subito se necessario.
Conclusione
Fare un filler d’inverno è un’ottima scelta: la pelle è più protetta e la gestione del post-trattamento è molto più semplice.
Ma per ottenere risultati naturali e duraturi è fondamentale seguire una skincare corretta: delicatezza nei primi giorni, idratazione costante e SPF quotidiano anche nei mesi freddi.
Il risultato?
Una pelle luminosa, uniforme e un filler che mantiene la sua armonia più a lungo.
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